Andare in guerra, combattere, uccidere. Quali stati d’animo si celano dietro a queste parole? Quale impatto hanno per i soldati? Cosa vuol dire affrontare il nemico? Che significa scendere sul campo di battaglia? Queste sono solo alcune delle domande a cui Marco Boniardi, venerdì, cercherà di dar risposta. Non con l’intento di giudicare, ma con la volontà di capire lo stato d’animo e l’intimo dramma che si cela in ogni combattente quando si trova faccia a faccia con le sue paure più grandi: la paura di imbracciare un’arma, di morire e di dover uccidere. Perché la guerra non è un racconto fatto di buoni e di cattivi, ma un fatto terribilmente reale dove agli esseri umani è chiesto di superare tutti i loro limiti psicologici e fisiologici.
