La sera del 2 maggio dell’anno corrente sul sito della rivista americana “Politico” viene pubblicato un documento senza precedenti. Si tratta della bozza provvisoria di una sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti d’America redatta dal giudice Samuel Alito. Il caso – la cui decisione finale deve ancora essere resa pubblica – va sotto il nome di Dobbs vs Jackson Women’s Health Organization e concerne una legge dello Stato del Mississippi volta a restringere l’aborto entro le 15 settimane dal concepimento.
La legge oggetto della controversia risulta infatti incompatibile con Roe e con la sentenza che ne confermò la statuizione, Planned Parenthood vs Casey (1992). Come molti commentatori avevano anticipato, lo stato del Mississippi ha posto la Corte Suprema dinnanzi ad un bivio: stroncare la legge e confermare Roe e Casey, oppure dichiararla costituzionalmente legittima e, dunque, annullare le due sentenze e riconoscimento del diritto federale all’aborto.
Non sappiamo se la bozza fatta circolare sarà la sentenza definitiva. Le indiscrezioni rese alla stampa parrebbero deporre in questo senso.
Tuttavia, gli effetti di una decisione di tal fatta certo non si fermeranno sulla sponda occidentale dell’Atlantico. Ed è per questo motivo che dovremmo tutti, giuristi e non, guardare con interesse a cosa accadrà al Numero 1 di First Street, Washington, nelle prossime settimane.
