Mentre nel corso della bella stagione i francesi si aggrappano ai resti del Forte di Vaux e all’acume strategico del generale Petain, con la fine dell’estate e l’esaurimento della spinta offensiva tedesca, l’esercito di Parigi può passare all’offensiva. Il generale de Castelnau assembla un trittico di alti ufficiali, diversissimi tra loro per carattere ed approccio metodologico alla battaglia, che collaborano alla riconquista di Fort Douaumont. Al già citato eroe della Voie Sacrée si affiancano due personaggi destinati ad una chiaroscurarle fama nel successivo svolgimento della guerra: l’orgoglioso Robert Nivelle e lo spietato Charles Mangin. E’ giunto il momento della controffensiva per Armée de Terre.
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GIOVEDI’ 2 MARZO: MARCO CIMMINO RACCONTA LA BATTAGLIA DI VERDUN (PRIMA PARTE)
Alle prime luci del 21 febbraio 1916, in un bosco vicino a Loison, gli intirizziti serventi di un cannone da marina Krupp ricevono il tanto atteso ordine da parte del comando del principe Guglielmo. Un primo proiettile da 380 mm viene sparato in direzione della città di Verdun, demolendo l’ala del grande palazzo vescovile. A seguire una fitta pioggia di colpi incomincia a piovere, come grandine di fuoco e di acciaio, sul intero abitato, centrando la stazione ferroviaria, le case ed i ponti fuori città. L’operazione Gericht (Giudizio), preparata con una maniacale segretezza dal capo di stato maggiore tedesco Von Falkenhayn e dai suoi sottoposti, è ufficialmente cominciata e con essa la battaglia destinata a diventare l’emblema del conflitto. Marco Cimmino ci porterà a strisciare nella martoriata terra del “Grand Est”, accompagnandoci per i gironi danteschi di quel tremendo tritacarne che, una volta messo in moto, per quasi un anno nessuno più riuscirà fermare.
VENERDì 24 FEBBRAIO: PAOLO GULISANO RACCONTA LA PROFEZIA DI MALACHIA
«Durante l’ultima persecuzione di Santa Romana Chiesa siederà Pietro Romano che pascerà il gregge in mezzo a molte tribolazioni ». Così si concludono le profezie sui papi da secoli attribuite a un monaco irlandese, Malachia. Paolo Gulisano ricostruisce passo passo le avventure del santo, splendida figura della Chiesa medievale, introducendoci in un coloratissimo affresco colmo di storia e misteri.
VENERDI’ 27 GENNAIO: GIOVANNI CERINO BADONE RACCONTA “ITALIAN WAY OF WAR”
L’esercito italiano ha dovuto affrontare diversi importanti cimenti nel corso della sua breve vita. Nello spazio di un secolo i suoi reggimenti sono stati impegnati sugli aspri contrafforti alpini e nelle steppe innevate dell’oriente, tra le sabbie dei deserti libici e sulle scoscese pendici dell’acrocoro etiope, con risultati discrepanti. Con uno sguardo retrospettivo sulla storia militare dello stato unitario appare lecito domandarsi, al netto del valore dei singoli, se sia mai esistita una specifica dottrina d’impiego per le forze armate del Regio Esercito e, nel caso di una risposta affermativa, quale sia stata la sua gestazione o da quale particolare esperienza sia stata mutuata. A queste ed altre domande cercheranno di dare risposta il Capitano Giovanni Cerino Badone, Docente di Storia Militare presso il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito Italiano e Andrea Zacchigno del canale ZAC ZAK.
GIOVEDI’ 12 GENNAIO: MARCO CIMMINO RACCONTA LA CADUTA DELLA SERBIA
La notte tra il 6 ed il 7 ottobre del 1915 il nodo serbo pare infine giungere al pettine. Le forze coalizzate degli Imperi Centrali, al comando del fresco trionfatore Von Mackensen, partono all’assalto di Belgrado coordinando i propri eserciti su differenti direttrici. Nell’arco di appena qualche settimana i resti dell’armata serba sono costretti a ripiegare in una terribile marcia in direzione dell’Adriatico, nella speranza di essere evacuate dalla regia marina, mentre inglesi e francesi organizzano una testa di ponte in Grecia in quello che è destinato ad essere ricordato come “il fronte di Salonicco”. Il nazionalismo serbo della famiglia reale dei Karađorđevic, principale detonatore della Grande Guerra, pare ormai definitivamente fuori gioco.
GIOVEDI’ 15 DICEMBRE: PRESENTAZIONE DEL LIBRO “NERONE” VERITA’ E VITA DELL’IMPERATORE PIU’ CALUNNIATO DELLA STORIA

Gravi ed infamanti sono le accuse da sempre volte a Nerone, nell’immaginario collettivo assurto all’archetipo del imperatore tiranno: sovrano corrotto, crudele omicida, politico ingrato. Con l’aiuto di Silvia Stucchi, docente in FIlologia e Letteratura presso l’Università Cattolica, cercheremo di restituire alla storia la discussa figura dell’ultimo imperatore della gloriosa dinastia Giulio-Claudia e di dissipare le nebbie sanguigne che avvolgono il mito. Per scopire quanto di vero resiste ancora nel racconto del principe più esecrato della storia romana.
NB – La presentazione del libro si terrà presso il Ristorante Pizzeria da Nerone (Via Pietro Ruggeri da Stabello 4) e non presso i locali della Domus Orobica.
OTTAVO COMPLEANNO DOMUS OROBICA: ECCO LE INIZIATIVE!
Giovedì 8 dicembre, festa dell’Immacolata, ricorre l’ottavo compleanno della nostra associazione.
Come da tradizione, cogliamo l’occasione per trovarci a festeggiare insieme, confrontarci e dibattere con alcune iniziative che speriamo vi siano gradite.
Alle ore 18.00 ci sarà la presentazione di Zenit, nuova rivista d’informazione, cultura e geopolitica. Sarà un’occasione per approfondire la situazione attuale per quanto riguarda la guerra in Ucraina.
Seguirà un apericena con buffet offerto dalla Domus Orobica.
Alle ore 21.00, seguirà la presentazione del romanzo storico “Eden in fiamme” di Gabriele Marconi, con la presenza dell’autore e dell’amico Marco Cimmino.
Trama:
“Eden in fiamme” vede protagonisti tre amici romani che si arruolano nella Repubblica sociale italiana dopo l’8 settembre. Un’esperienza che li porta dalla Scuola allievi ufficiali della Guardia Nazionale Repubblicana al Reggimento Folgore, fino all’epilogo sul confine orientale, in Venezia Giulia, dove devono fronteggiare il IX Korpus titino per salvare due ragazze italiane, e concludersi nella Venezia liberata dagli Alleati. La storia è del 1979, con il narratore che racconta le vicende di quegli anni a due giovani ragazzi, immersi a loro volta nella tempesta degli Anni di Piombo. Gabriele Marconi affronta la “scelta d’amore” di quei ragazzi che, cresciuti nel mito della Patria e del coraggio, videro nell’Armistizio con gli angloamericani un tradimento inconcepibile della parola data e precipitarono loro malgrado negli orrori fratricidi della Guerra Civile, finendo per «scannarsi con altri italiani» ma sognando fino all’ultimo di andare in prima linea; le stesse scelte che, loro malgrado, si troveranno ad affrontare i ragazzi degli anni Settanta.
Gabriele Marconi
(Roma, 1961) Giornalista professionista, è stato direttore responsabile del mensile «Areapolitica, comunità, economia» e oggi si occupa di comunicazione istituzionale e di editing letterario. Ha pubblicato i romanzi L’enigma di Giordano Bruno, Io non scordo, Il regno nascosto, Le stelle danzanti, Fino alla tua bellezza; il poema Ritorno alla terra desolata e NOI canzoni d’amore per la lotta e di lotta per l’amore che raccoglie in un cofanetto le sue canzoni e un libro di pensieri e flashback sugli Anni di Piombo. È autore di un monologo teatrale sulla strage di Bologna dal titolo 2 agosto 1980.

VENERDI’ 2 DICEMBRE: IL PROFESSOR GABRIELE TARANTO RACCONTA LA GUERRA DEI GAS
Il 22 aprile del 1915 la guerra chimica fa il suo ingresso sul palcoscenico della storia appestando i campi del saliente di Ypres. I reggimenti del genio, guidati dal comandante Otto Peterson, impiegano in quella occasione 150 di tonnellate di Cloro in forma gassosa sotto lo sguardo attento e vigile di un tranquillo professore universitario di Breslavia: Fritz Haber. Pochi giorni dopo sua moglie, Clara Immerwahr, si suicida con la pistola d’ordinanza del marito e il capitano Haber, senza nemmeno fermarsi per il funerale, si precipita sul fronte orientale. Il geniale padre della chimica tedesca, coadiuvato da una impressionante schiera di brillanti scienziati, da quel giorno ha legato in maniera indissolubile il proprio nome agli orrori della Grande Guerra e alle tragedie dell’intero secolo breve. Ma chi fu davvero questo luminare della scienza del secolo passato? Quanto pesarono sulla sua vita successiva le sue innovative scoperte? Cosa resta di lui a più di un secolo da quel drammatico pomeriggio di primavera quando, forse senza aver piena cognizione delle possibili conseguenze, scoperchiò il vaso di Pandora in fronte al mondo intero? |
VENERDI’ 11 NOVEMBRE: IL PROFESSOR GABRIELE TARANTO RACCONTA LA GUERRA DEI GAS
Il 22 aprile del 1915 la guerra chimica fa il suo ingresso sul palcoscenico della storia appestando i campi del saliente di Ypres. I reggimenti del genio, guidati dal comandante Otto Peterson, impiegano in quella occasione 150 di tonnellate di Cloro in forma gassosa sotto lo sguardo attento e vigile di un tranquillo professore universitario di Breslavia: Fritz Haber. Pochi giorni dopo sua moglie, Clara Immerwahr, si suicida con la pistola d’ordinanza del marito e il capitano Haber, senza nemmeno fermarsi per il funerale, si precipita sul fronte orientale. Il geniale padre della chimica tedesca, coadiuvato da una impressionante schiera di brillanti scienziati, da quel giorno ha legato in maniera indissolubile il proprio nome agli orrori della Grande Guerra e alle tragedie dell’intero secolo breve. Ma chi fu davvero questo luminare della scienza del secolo passato? Quanto pesarono sulla sua vita successiva le sue innovative scoperte? Cosa resta di lui a più di un secolo da quel drammatico pomeriggio di primavera quando, forse senza aver piena cognizione delle possibili conseguenze, scoperchiò il vaso di Pandora in fronte al mondo intero?
SABATO 29 OTTOBRE: ENRICO CHIESURA RACCONTA LA RIVOLTA DI BUDAPEST
Nel primo autunno del 1956, sulla scia degli smottamenti prodotti nei mesi precedenti dalle dichiarazioni di Krusciov al XX° congresso del PCUS, Budapest è in pieno fermento. Da più di un decennio lo stato ungherese, ridotto ai minimi termini dopo le sconfitte subite nel corso delle due guerre mondiali, si trova infeudato nel sistema di potere sovietico. Il controllo della vita sociale ad opera della polizia politica del AVH e del Partito Ungherese dei Lavoratori (MDP) guidato da Matyas Rosenfeld, fattosi viepiù asfissiante nel corso degli anni, pare iniziare a scricchiolare sotto la pressione delle apparenti trasformazioni in corso con il processo di destalinizzazione. Così, mentre i vertici della nomenclatura sono scossi da una irrisolta ed estenuante faida interna, viene organizzata dagli studenti studenti universitari delle facoltà di Tecnologia ed Economia della capitale una manifestazione presso la statua del poeta Sándor Petőfi a Pest. Sono le ore 15 di un freddo pomeriggio d’ottobre del 1953 e si alza il sipario sul racconto delle tragiche giornate di Budapest.
GIOVEDI’ 27 OTTOBRE: MARCO CIMMINO RACCONTA L’OFFENSIVA GORLICE-TARNOW
“La storia del mondo non ha mai registrato nulla che possa essere anche lontanamente paragonato a questa spinta offensiva che è piombata sull’esercito russo, la gran parte del quale, inchiodata sul posto, è stata rapidamente annientata”. Nella primavera del 1915, per rispondere alla perdita austrongarica del complesso fortificato di Przemyśl ed alle puntate russe in Slesia, gli stati maggiori imperiali, guidati da Von Falkenhayn e dal suo omologo von Hötzendorf, valutarono diverse opzioni risolvendosi in ultimo di imbastire una grande offensiva in direzione della cittadina di Gorlice per scardinare il sistema difensivo nemico e puntare poi verso Cracovia. Alle prime luci di maggio le artiglierie del gruppo d’armate, condotto dal leggendario ussaro August Von Mackensen e coordinato dal colonnello von Seeckt, iniziano un pesante bombardamento delle linee zariste mentre anche le forze del serbo Boroević entrano in azione. E’ il preludio di un movimento devastante destinato a concludersi di lì a due mesi con la compelta conquista della Polonia da parte delle forze austro-tedesche e la grande ritirata degli eserciti dello zar oltre la Vistola.
SABATO 15 OTTOBRE: PRESENTAZIONE DEL LIBRO “LA VIA ROMANA AGLI DEI”
“Roma dominò il mondo grazie alla forza delle sue legioni”. Questa frase con valore di sentenza, appresa sin dai tempi della scuola, ha certamente un elemento di verità. Eppure se avessimo potuto chiedere ad un cittadino romano, ad un legionario, la causa prima del successo dell’Urbe probabilmente avremmo ricevuto una risposta differente, tanto più profonda quanto inaspettata. Leggendo le riflessioni scritte dai nostri antenati, indagando il racconto di miti ancestrali, degli oracoli e delle predizioni, esploreremo assieme ad Emanuele Viotti di @Ad Maiora Vertite le ragioni profonde che permisero, e addirittura spinsero, la Città Eterna ad elevarsi da piccolo villaggio ai margini delle paludi, a regina incontrastata dei destini del mondo.
GIOVEDI’ 15 SETTEMBRE: MARCO CIMMINO RACCONTA LA BATTAGLIA DI LOOS
Il 25 settembre del 1915, nel contesto di quella che i tedeschi chiamarono Battaglia d’autunno, le truppe britanniche del generale Haig si lanciarono all’assalto delle trincee nemiche dopo aver cercato di disarticolarne l’apparato difensivo con il massiccio impiego di gas al cloro. Nonostante l’accurata programmazione e l’impiego degli Scavatori del corpo degli Ingeneri Reali per il posizionamento di mine in gallerie in prossimità degli obbiettivi, ogni sforzo per aprirsi la strada ad oriente risultò vano. La superiorità tattica germanica, mostratasi notevolmente superiore alla dottrina offensiva degli alleati, unita alle avversità meteorologiche in cui finì per dibattersi il contingente d’oltremanica, trasformarono ben presto il terreno di scontro in un mattatoio conosciuto come “il Campo dei Morti di Loos”. Giovedì 15 settembre Marco Cimmino racconterà la devastazione e l’imperizia, il coraggio e l’abnegazione, di uno dei più tristi e bizzarri racconti della Grande Guerra
SABATO 10 SETTEMBRE: MARCO BONIARDI RACCONTA LA BATTAGLIA DI LEPANTO
“molti si trovarono per combattere e molto aspramente e moltissimi valenti uomini e cavalieri morirono di qua e di là, perché ci si uccideva con spade e mazze, con catene ed azze, con archibugi da posta, con archibusetti, con frecce, con verrette e con ogni sorte d’arme da brandire o da lanciare e per disperazione s’impugnava qualsiasi arnese buono a far del male, che non c’era spazio alcuno per la fuga e bisognava di necessità morire o di fuoco o d’acqua”
VENERDI’ 5 AGOSTO: SCACCO MATTO ALLA MORTE , INCONTRO CON L’AUTORE.
Un delitto, un enigma, una corsa contro il tempo sulle rive del fiume Arno. Sotto i colori dell’affresco celebrante il Trionfo della Morte si intrecciano le vicende di un giornalista, di una sua amica, di un vecchio professore, di un clochard e di un giovane docente dalla promettente carriera. Un’indagine in cui nulla è ciò che sembra davvero
VENERDI’ 24 GIUGNO: GIUSEPPE PARLATO RACCONTA LA MARCIA SU ROMA
Il 28 ottobre del 1922 si chiude il primo dopoguerra italiano. Migliaia di fascisti e di reduci provenienti da tutta Italia marciano sulla capitale per occupare i palazzi del potere senza incontrare alcuna reale resistenza da parte del governo e delle forze armate. È l’inizio del ventennio fascista, lo spartiacque nella storia nazionale. Ma cosa fu davvero la Marcia? Chi la ideò? Chi la organizzò e chi la diresse? Perché D’Annunzio non partecipò ad un’impresa che pareva cucita su misura per lui? Perché l’esecutivo si dimostrò tanto inadeguato da sollevare sospetti di connivenza? In occasione del approssimarsi del 100° anniversario di quell’evento li storico, Giuseppe Parlato entrerà nel dettaglio della cronaca per fornire un analisi lucida ed obbiettiva dei “tremendi eventi” di quei giorni.
SABATO 18 GIUGNO: ENZO BEARZOT RACCONTATO DA SUA FIGLIA
L’11 luglio 1982, nella spettacolare cornice del Santiago Bernabéu, la nazionale italiana di calcio batte nettamente la Germania Federale laureandosi per la 3ª volta campione del mondo. È il trionfo inaspettato di un indimenticabile gruppo di atleti , il riscatto di un sistema piegato dallo scandalo scommesse, l’apoteosi di un commissario tecnico destinato a diventare leggendario. Ma chi era davvero Enzo Bearzot? Come aveva vissuto i 28 giorni che avrebbero finito per consacrarlo come una delle figure più rappresentative dello sport italiano? Quali pensieri affollarono le sue notti mondiali mano mano che si avvicinava alla vetta più ambita? A queste e ad altre domande risponderà, nel quarantesimo anniversario di quell’evento sportivo, la figlia Cinzia, restituendo all’icona dello sportivo quella dimensione umana e personalissima di uomo e di padre
GIOVEDI’ 16 GIUGNO: MARCO CIMMINO RACCONTA L’ENTRATA IN GUERRA DELL’ITALIA
ISONZO 1915 – Alle 4 del mattino di lunedì 25 maggio 1915 i cannoni di Forte Verena, sull’Altopiano di Asiago, aprono il fuoco contro le posizioni occupate dai soldati austrungarici. È l’inizio della partecipazione italiana al primo conflitto mondiale, il boato che annuncia l’entrata della nazione nella modernità. Dopo caotici mesi di frenetiche trattative e di giravolte diplomatiche, di manifestazioni e scontri di piazza, di tensioni e di speranze, il Regno d’Italia sotto il comando del nuovo capo di stato maggiore Luigi Cadorna scende in campo contro un Impero in grandissime difficoltà. Marco Cimmino ci racconterà come, nei primi 6 mesi del conflitto, il regio esercito, nel tentativo di aprirsi a “spallate” una via per Lubiana, lancerà 4 tenaci offensive sulla stessa direttrice strategica registrando decine di migliaia di perdite e raccogliendo risultati molto al di sotto delle aspettative originarie
VENERDI’ 3 GIUGNO: LORENZA FORMICOLA PARLA DI ABORTO IN DOMUS OROBICA
La sera del 2 maggio dell’anno corrente sul sito della rivista americana “Politico” viene pubblicato un documento senza precedenti. Si tratta della bozza provvisoria di una sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti d’America redatta dal giudice Samuel Alito. Il caso – la cui decisione finale deve ancora essere resa pubblica – va sotto il nome di Dobbs vs Jackson Women’s Health Organization e concerne una legge dello Stato del Mississippi volta a restringere l’aborto entro le 15 settimane dal concepimento.
La legge oggetto della controversia risulta infatti incompatibile con Roe e con la sentenza che ne confermò la statuizione, Planned Parenthood vs Casey (1992). Come molti commentatori avevano anticipato, lo stato del Mississippi ha posto la Corte Suprema dinnanzi ad un bivio: stroncare la legge e confermare Roe e Casey, oppure dichiararla costituzionalmente legittima e, dunque, annullare le due sentenze e riconoscimento del diritto federale all’aborto.
Non sappiamo se la bozza fatta circolare sarà la sentenza definitiva. Le indiscrezioni rese alla stampa parrebbero deporre in questo senso.
Tuttavia, gli effetti di una decisione di tal fatta certo non si fermeranno sulla sponda occidentale dell’Atlantico. Ed è per questo motivo che dovremmo tutti, giuristi e non, guardare con interesse a cosa accadrà al Numero 1 di First Street, Washington, nelle prossime settimane.
VENERDI’ 13 MAGGIO: MIRKO CAMPOCHIARI RACCONTA LA BATTAGLIA DI CHEREN

Lo scrittore scozzese Compton Mackenzie nel suo Eastern Epic (1951) ebbe modo di riassumere con queste parole il contributo italiano alla più importante battaglia combattuta nel Corno d’Africa. “Cheren è stata una delle più duri scontri di fanteria mai combattuti in questa guerra e ciò per l’ostinazione mostrata dai battaglioni Savoia, dagli Alpini, dai Bersaglieri e dai Granatieri, in una maniera composta e decisa, cosa mai mostrata dai tedeschi in nessuna battaglia recente. Nei primi cinque giorni di battaglia gli italiani hanno contato 5000 soldati colpiti (1135 di questi, mortalmente). Lorenzini questo giovane e coraggioso generale, è stato praticamente decapitato da una serie di colpi sparatigli dall’artiglieria britannica. Egli è stato un grande comandante delle truppe italiane in Eritrea.
L’infelice propaganda di guerra del tempo ha permesso alla stampa britannica di rappresentare gli italiani come soldatini di ventura; ma se escludiamo la divisione paracadutisti tedesca operante in Italia e i giapponesi attivi in Birmania, nessun esercito nemico col quale le truppe britanniche ed indiane hanno dovuto scontrarsi, ha saputo ingaggiare una battaglia più acre ed efficace di quella dei battaglioni Savoia a Cheren. Oltre ciò, le truppe coloniali italiane, fino al momento di capitolare sulle ultime postazioni, hanno combattuto con valore e coraggio e la loro lealtà in campo è stata testimone della eccellente amministrazione italiana e della valida preparazione militare operata in Eritrea”. La sera di venerdi 13 maggio Mirko Campochiari cercherà di approfondire un evento bellico colpevolmente dimenticato dell’ultima guerra, spiegando come e perché due imperi siano giusti a sfidarsi nelle aspre ed arse valli che si aprono in vista del Mar Rosso.
SABATO 30 APRILE: TOMMASO DE BRABANT PRESENTA IL SUO LIBRO “LA LUPA E IL SOL LEVANTE”
Il 7 dicembre 1941, formidabili squadre aeree giapponesi attaccarono una grande flotta di corazzate statunitensi ancorate a Pearl Harbor, nelle isole Hawaii: lo scontro trascinò nella Seconda Guerra Mondiale i due imperi più aggressivi dello scacchiere internazionale, mutando il corso della storia. Nell’ottantesimo anniversario di quell’evento, “La Lupa e il Sol Levante” esplora le relazioni tra il Giappone del Tenno e l’Italia del Duce: due Nazioni che, malgrado le iniziali distanze e la reciproca diffidenza, si trovarono alleate nella disavventura bellica. Un’epopea straordinaria e controversa, ancora sconosciuta – nei suoi dettagli e nei suoi retroscena – al grande pubblico.
GIOVEDI’ 21 APRILE: MARCO CIMMINO RACCONTA LA BATTAGLIA DI GALLIPOLI
Nella tarda mattinata del 18 marzo 1915 una imponente squadra navale anglofrancese attacca i forti ottomani nello stretto dei Dardanelli con l’idea di aprirsi la strada in direzione di Costantinopoli. 17 corazzate supportate da svariati incrociatori, da 25 cacciatorpediniere e da 13 sottomarini battono per ore le posizioni fortificate lungo le pendici delle colline lungo la costa. Cionondimeno il fuoco di sbarramento diretto dagli ufficiali tedeschi agli ordini del comandante Cobnali e le mine depositate nelle fredde acque del canale aprono vuoti mostruosi nelle linee di combattimento alleate e, al tramonto, 8 unità della flotta attaccante sono affondate o messe fuori uso. Si tratta della peggiore performance del secolo per la Royal Navy, con perdite in proporzione di gran lunga superiori a quelle subite durante tutte le battaglie del secolo passato. È l’ouverture della grande Campagna dei Dardanelli che, pensata per costringere la Sublime Porta a ritirarsi dalla guerra dopo il disastro di Sarıkamış, rapidamente si trasformerà in un incubo senza via d’uscita per le potenze dell’Intesa. Per 9 mesi le truppe dell’impero britannico, ed i reparti ANZAC sopratutto, si dissangueranno sulle spiagge come sugli aridi pendii delle coste turche senza riuscire a sbloccare la situazione, lasciando nella memoria storica delle nazioni belligeranti un ricordo indelebile degli orrori della guerra.
VENERDI’ 8 APRILE: GIOVANNI BADONE RACCONTA LA BATTAGLIA DELL’ASSIETTA
Nel pieno dell’estate del 1747 una poderosa armata d’oltralpe, guidata dal conte de Belle-Isle, risale le valli piemontesi in direzione del colle dell’Assietta, a cavallo tra la Val di Susa e la Val Chisone. Ad attenderli c’è una forza sabauda, riforzata da elementi austriaci, che conta appena un quinto degli effettivi francesi ed il cui compito è di mantenere la posizione per impedire l’aggiramento nemico del forte d’Exilles e la discesa verso la città di Torino. Lo scontro, protrattosi violentissimo per ore, vedrà la disfatta delle truppe di Lugi XV ed il più completo trionfo dei “bogia nen” della fanteria di linea piemontese. Giovanni Cerino Badone racconterà, in Domus Orobica, uno dei più gloriosi e dimenticati fatti d’arme della storia patria e di come questo successo influenzerà, nei secoli a seguire, il pensiero strategico della scuola di guerra piemontese prima e di quella italiana poi.
VENERDI’ 25 MARZO: ALBERTO LEONI RACCONTA L’ASSEDIO DI MALTA
All’alba del 18 maggio 1565 un’imponente flotta da guerra posa l’ancora a largo della costa maltese. Solimano il Magnifico, il Gran Turco, il Sultano di Costantinopoli, ha spalancato i forzieri del suo tesoro per armare 250 navi e condurre i superbi eserciti della Sublime Porta alla conquista della piccola isola nel mezzo del Mediterraneo. Contro questa tempesta che monta dal levante del mondo, pronta a scagliarsi contro lo scoglio melitense, s’appronta un gruppo di uomini provenienti da mezza Europa sotto il comando del Gran Maestro degli Ospitalieri. Uno scontro epico e terribile deflagrerà per tutta l’estate, portando entrambi gli schieramenti ad un passo dal completo esaurimento. Un giorno dopo l’altro, un assalto dietro l’altro, le orde dei basci-buzuk ed i tenaci reggimenti di giannizzeri spargeranno sudore e sangue sulle mura dell’arcipelago, erodendo posizioni a cui i cavalieri corazzati si aggrappano con coraggio leonino nella disperata attesa una flotta di soccorso che sembra destinata a non giungere mai. Alberto Leoni racconterà per Domus Orobica di due mondi in lotta, di due implacabili nemici avvinghiati l’uno all’altro, in una scontro destinato ad entrare nella leggenda.
VENERDI’ 10 DICEMBRE: MARCO CIMMINO RACCONTA LA BATTAGLIA DI SARIKAMISH
1914 – Subito dopo l’entrata in guerra al fianco degli Imperi Centrali, allo scopo di alleggerire la pressione russa sul fronte galiziano e con l’intenzione di raccogliere un successo di prestigio sugli storici nemici, il ministro della guerra ottomano Enver Pasha inizia a studiare i piani di un offensiva sullo scacchiere caucasico. Nei progetti del suo ideatore, e dei consiglieri militari tedeschi che lo affiancavano, la terza armata turca avrebbe dovuto muoversi agilmente per raggiungere le posizioni nemiche e sorprenderle prima che i comandanti dello zar avessero modo di imbastire una difesa efficace. Per muoversi agilmente era necessario che le truppe fossero equipaggiate in maniera più leggera possibile operando in un teatro bellico pesantemente innevato e muovendosi tra cime prossime o superiori ai 2000 mt. Venerdì 10 dicembre Marco Cimmino racconterà, per Domus Orobica, la disperata corsa contro il tempo delle truppe ottomane per rompere lo schieramento avversario prima che le condizioni climatiche rendessero impossibile la loro stessa sopravvivenza.
VENERDI’ 12 NOVEMBRE: IL DISASTRO DEL GLENO
Il 1° dicembre 1923, alle 7e15 del mattino, crollò la diga del Gleno. 6 milioni di metri cubi d’acqua, detriti e fango si riversarono a valle travolgendo qualsiasi cosa si presentasse sul loro cammino, prima di gettarsi nel lago d’Iseo a meno di un ora dal collasso della struttura. Lungo il suo percorso, preceduta da un terrificante spostamento d’aria, la massa liquida spianò paesi, schiantò ponti, sradicò boschi, stritolando ogni cosa al suo passaggio. Centinaia di persone, trascinate dalla furia devastatrice dell’uragano, scomparvero nel giro di pochi minuti. L’avvocato Benedetto Maria Bonomo, già sindaco di Colere ed autore di un dettagliato saggio sulla catastrofe, racconterà per Domus Orobica la dinamica di quel tragico evento, cercando di fare luce sugli aspetti più oscuri della vicenda.
VENERDI’ 8 OTTOBRE: GABRIELE TARANTO RACCONTA IL PROGETTO MANHATTAN
Il Mattino del 6 agosto 1945, un bombardiere B-29 Superfortress dell’aeronautica militare statunitense sganciava sulla città giapponese di Hiroshima un ordigno esplosivo con una carica di 64 kg di uranio arricchito. La bomba, esplodendo a 580 metri d’altezza, con una detonazione equivalente a sedici chilotoni, uccise sul colpo tra le 70 000 e le 80 000 persone. L’era atomica aveva avuto ufficialmente inizio.
Come era stato possibile sprigionare una simile potenza distruttrice? Qual era il segreto di morte racchiuso nella forma metallica della bomba? Quali uomini avevano lavorato segretamente ad un compito tanto ingrato? E perché? Gabriele Taranto ci guiderà nel racconto del progetto Manhattan dagli studi pionieristici di Marie Curie sino alle intuizioni di un team di geniali scienziati del Los Alamos National Laboratory, seguendo passo gli sviluppi che hanno permesso, secondo le parole del fisico Oppenheimer, di risvegliare “il distruttore dei mondi”
VENERDI’ 24 SETTEMBRE: MIRKO CAMPOCHIARI (PARABELLUM) RACCONTA LA BATTAGLIA DI TUG ARGAN
Nell’agosto del 1940 le forze del regio esercito conquistano la Somalia britannica, occupando interamente il territorio del Corno d’Africa.
L’avventura coloniale italiana raggiunge il suo effimero apogeo, trovandosi ad amministrare nominalmente uno spazio geografico 6 volte più esteso della madrepatria. Concepito come parte di un trittico sulla fine dell’Africa orientale Italiana e come seguito ideale di una trilogia di lezioni sulla guerra d’Etiopia (1935-1936) già realizzata dallo stesso autore*, l’incontro approfondirà i presupposti strategici e lo svolgimento di una delle poche campagne vittoriose condotte interamente dalle nostre truppe durante il secondo conflitto mondiale.
A causa delle restrizioni dovute alle norme per il contenimento dell’epidemia di Covid19 è gradita la prenotazione per assistere dal vivo all’evento.
MARTEDI’ 14 SETTEMBRE: MARCO CIMMINO RACCONTA L’ASSEDIO DI PRZEMYSL
1914 – Nel teatro del fronte orientale, dopo la pesante sconfitta subita ad opera dell’esercito zarista nei primi giorni di settembre, le forze asburgiche cercano di opporre resistenza concentrando oltre 100 mila uomini nella città precarpatica di Przemysl (attualmente nell’estremo sudest polacco). Oltre alle possenti mura della enorme città-fortezza, gli austrungarici possono contare su di un complesso sistema di difesa composto da 41 trincee, decine di forti perimetrali, postazioni fisse d’artiglieria pesante, chilometri di filo spinato, casematte, magazzini, caserme, depositi ed un piccolo aeroporto. Quando l’armata russa, comandata dal generale Selianov e dal bulgaro Dimitriev, entra in scena, accampandosi nei pressi della città, s’alza il sipario su quello che sarà ricordato come il più lungo assedio della Grande Guerra. Martedì 14 settembre lo storico Marco Cimmino racconterà, per Domus Orobica, uno tra i più interessanti e sottovalutati capitoli dell’intero conflitto mondiale.
10 E 11 OTTOBRE: DUE GIORNI IN DOMUS TRA CULTURA E POLITICA!
Il 1 agosto 1944 Varsavia, soggetta all’esercito tedesco dall’inizio della guerra, insorge contro l’occupazione. L’idea è quella di profittare del momento di relativa debolezza della Wehrmacht, come del suo progressivo ed inarrestabile logoramento, per liberare la capitale della Polonia prima che lo facciano i sovietici del maresciallo Rokossovskij, acquartierati nei sobborghi orientali della città.
Contando sull’appoggio degli alleati e fidando nella prossimità dell’Armata Rossa, l’Armia Krajowa (l’esercito nazionale) impegnerà per due mesi le truppe del Reich in feroci e disperati combattimenti casa per casa, stanza per stanza, fino all’estrema ridotta del sistema fognario. Nessun soccorso significativo giungerà mai agli insorti mentre i sovietici rifiuteranno perfino di mettere a disposizione gli aereoporti in loro possesso per fornire la rivolta del necessario al suo sostentamento. La battaglia, uno degli episodi più gloriosi ed oscuri della guerra, si chiuderà sotto gli occhi del mondo con la deportazione dell’intera popolazione civile e la totale distruzione dell’abitato ordinata dal Führer, incrinando irrimediabilmente i rapporti tra la Polonia e i suoi alleati come riconosciuto dal governo polacco nei giorni immediatamente successivi la resa:
«Non abbiamo ricevuto alcun sostegno effettivo… Siamo stati trattati peggio degli alleati di Hitler in Romania, in Italia e in Finlandia. La nostra rivolta avviene in un momento in cui i nostri soldati all’estero stanno contribuendo alla liberazione di Francia, Belgio e Paesi Bassi. Ci riserviamo di non esprimere giudizi su questa tragedia, ma possa la giustizia di Dio pronunciare un verdetto sull’errore terribile col quale la nazione polacca si è scontrata e possa Egli punirne gli artefici»
Sabato 10 ottobre Marco Patricelli, storico di fama internazionale, racconterà per Domus Orobica i giorni della Rivolta, le luci e le ombre, gli eroismi e le miserie, la gloria e l’infamia, che accompagnarono il crepuscolo dello Stato Segreto Polacco.
L’appuntamento è per le ore 16.30
Chi è Marco Patricelli?
MARCO PATRICELLI (Pescara, 1963) è uno storico italiano, esperto dell’Europa del Novecento e della Seconda guerra mondiale con al suo attivo decine di pubblicazioni. Ha insegnato storia dell’Europa contemporanea all’Università Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara, collabora a giornali e riviste specializzate straniere, tiene lezioni, conferenze e seminari all’estero. Collaboratore per i maggiori network italiani, vincitore del Premio Acqui Storia nel 2010 e insignito dell’onorificenza di “Bene Merito” (Dobrej Zasługi lub Słusznej Nagrody) per l’alto profilo culturale dei suoi studi sulla storia polacca. I suoi articoli e le sue pubblicazioni hanno trovato eco sono stati tradotti su quotidiani internazionali come Washington Post, Chicago Tribune e Le Figaro, L’Opinion, Sunday Express, Le Soir ed El Pais. Compone musica sinfonica, pianistica e da camera. Tra le sue partiture, Pilecki’s Suite per orchestra dedicata agli episodi della vita del capitano di cavalleria Witold Pilecki.
Domenica 11 ottobre siete invitati ad un pomeriggio, organizzato insieme agli amici del “Il Talebano”, di dibattiti e approfondimenti su alcuni dei progetti messi in campo dal governo Conte dall’inizio della pandemia ad oggi.
L’appuntamento è per le ore 14.30!
Non mancate!
VENERDI’ 25 SETTEMBRE: MARCO CIMMINO RACCONTA LA BATTAGLIA DI GUADALAJARA
La battaglia di Guadalajara è certamente il capitolo più famoso e discusso nel racconto della partecipazione del Corpo Truppe Volontarie (C.T.V.) alla guerra civile spagnola. Con il passare del tempo lo scontro è esondato dall’alveo della storia per invadere il campo della leggenda. Quando l’eco della battaglia si alza nei cieli di Castiglia, tuttavia, l’impegno militare del regime al fianco dei nazionalisti è solo all’inizio e le operazioni belliche dureranno altri due anni prima di esaurirsi. Il sipario resterà alzato ancora a lungo su questo anticipo di guerra mondiale. Ma cosa fu davvero Guadalajara? Un disastro irreparabile o soltanto una battuta d’arresto? Come si comportarono i regolari italiani durante il corso del conflitto? E quali furono le caratteristiche peculiari del loro intervento? A queste e ad altre domande cerca di rispondere, per Domus Orobica, il professor Marco Cimmino.
Vi aspettiamo venerdì 25 settembre per le ore 20.45
VENERDI’ 11 SETTEMBRE: MARCO SAITA RACCONTA “LA VOLANTE ROSSA”
La Volante Rossa fu una organizzazione antifascista a carattere paramilitare attiva, a Milano e dintorni, nell’immediato secondo dopoguerra, responsabile di diversi fatti di sangue tra la primavera del 1945 e l’inverno del 1949.
La fedina penale dei componenti della banda racconta una storia fatta d’omicidi, tentati omicidi, violenze private, invasioni di fabbriche, detenzione di armi e violazione di domicili. Ma chi erano gli autori di quella tragica stagione? Quale aria respirarono nei mesi e negli anni immediatamente successivi alla fine del conflitto? In che contesto si sviluppò questa amara storia? Quale ideologia armò la loro mano? E quali furono i rapporti che intercorsero tra i dirigenti del gruppo ed i responsabili del PCI? A queste e ad altre domande cercherà di rispondere, per Domus Orobica, il racconto dell’avvocato Marco Saita.
Vi aspettiamo venerdì 11 settembre alle ore 20.45.
L’evento è organizzato in collaborazione con gli amici di alle Radici della Comunità.
Domus Orobica
Spazio Sociale Identitario
SABATO 11 LUGLIO: MARCO MESCHINI RACCONTA IL SACCO DI COSTANTINOPOLI!
Domus Orobica, in collaborazione con gli amici di Alle Radici della Comunità, è lieta d’invitarvi sabato 11 luglio ad una conferenza di puro carattere storico sul sacco di Costantinopoli.
Avremo il piacere di ritrovare il professor Marco Meschini, storico medievista.
La quarta crociata, i cavalieri dello Champagne e del Monferrato, la Guardia Variaga, la seta e l’argento, la Laguna ed il Corno d’Oro, Venezia e Costantinopoli, l’Adriatico e l’Egeo, le superbe navi dalle vele purpuree e le possenti mura della città sul Bosforo, il coraggio e la viltà, la fede e la cupidigia. Tutto questo, e molto altro ancora, nel racconto di Marco Meschini.
Vi aspettiamo per le 16.30.
VENERDI’ 12 GIUGNO: PAOLO GULISANO RACCONTA LA CADUTA DEGLI HIGHLANDERS
Dopo la pausa Covid ci ritroviamo, in tutta sicurezza, venerdì 12 giugno in Domus Orobica per una conferenza sulla fine delle rivolte anti inglesi in Scozia.
Il racconto delle sfortunate imprese di Bonnie Charlie e della rovinosa fine del sogno di una Scozia libera ed indipendente.
Paolo Gulisano ci accompagnerà dallo sbarco del re ad Eriskay ai fuochi della rivolta che divamparono tra gli highlanders, dalla trionfale marcia su Londra sino all’epilogo dell’ultima battaglia combattuta in Gran Bretagna.
La serata è organizzata in collaborazione con gli amici di Alle Radici della Comunità.
L’appuntamento è per le ore 20.45.
MERCOLEDI’ 8 APRILE: CONFERENZA IN DIRETTA STREAMING CON MARCO MESCHINI
Mercoledì 8 aprile 2020 h.21.00
INCONTRO IN STREAMING
LA CROCIFISSIONE – CRONACA DI UN SUPPLIZIO
MARCO MESCHINI – Storico Medievista
In occasione della Settimana Santa Domus Orobica coglie l’occasione per invitarvi ad un incontro a tema tenuto del professor Marco Meschini. L’argomento della conferenza sarà il supplizio della croce come evento storico. Le forme reali in cui si esprimeva questa feroce condanna attraverso lo studio delle fonti coeve, delle indagini archeologiche e delle narrazioni relative alla più famosa e raccontata pena capitale del mondo antico.
L’evento sarà trasmesso in streaming sulla piattaforma ZOOM e sarà disponibile ai primi 300 contatti al seguente link.
Meeting ID: 529 364 048
Istruzioni:
Useremo un applicativo chiamato Zoom.
1-Dopo aver cliccato sul link in alto, il PC chiederà di installare l’app Zoom: non è necessario, si può procedere cliccando su: If you cannot download or run the application, join from your browser.
2-Si aprirà una finestra di dialogo in cui inserire il proprio nome, per poi entrare nell’aula virtuale.
3-Vi sarà richiesto di accettare (Agree e similari) i termini e le condizioni del servizio: è sufficiente dire sempre di sì.
4-Infine autorizzare l’uso del microfono e della telecamera.
Sperando di aver fatto cosa gradita Vi aspettiamo mercoledì sera.
PS – Nel caso si dovesse raggiungere il numero massimo di connessioni, e non fosse quindi possibile seguire in diretta la lezione, l’evento sarà comunque disponibile in differita sul canale nei giorni immediatamente seguenti.
SABATO 15 FEBBRAIO: MARCO VALLE IN DOMUS OROBICA
Siamo lieti d’invitarvi, sabato 15 febbraio, alla presentazione del libro del Dott. Marco Valle “Suez- il canale, l’Egitto e l’Italia”.
La conferenza è realizzata in collaborazione con gli amici di Alle Radici della Comunità. Presenta il Dott. Tommaso De Brabant, redattore di destra.it e Oltre la Linea.
L’appuntamento è in Domus Orobica per le ore 16.30.
Il canale di Suez ha appena festeggiato i suoi primi 150 anni. Un secolo e mezzo di studi, progetti, lavoro, traffici ma anche di intrighi, la complotti, speculazioni, guerre e rivoluzioni. La grande opera, passaggio strategico dell’economia mondiale e nodo geopolitico, fu al “tempo dell’imperialismo” sigillo e garanzia del potere anglo-francese sul Levante e sul Mediterraneo. Per l’Egitto, espropriato ed umiliato, il Canale divenne il simbolo del proprio riscatto, una lunga battaglia vinta da Nasser nel 1956 e consolidata dai suoi successori. Per l’Italia, “minore tra le potenze maggiori”, l’idrovia fu cruccio, ambizione, obiettivo e infine, grazie ad Enrico Mattei, occasione di incontro. Suez, quindi, come cartina tornasole per interpretare il “great game” mediterraneo, capire l’Egitto di ieri e di oggi, comprendere slanci, velleità e potenzialità del “sistema Italia”.
MARCO VALLE – Laureato in Storia, giornalista professionista è stato capo redattore di “Qui Touring”, direttore editoriale della casa editrice New Age e New Sounds, ha diretto riviste dedicate ai viaggi, alla moda e ai trasporti. Portavoce del ministro della Difesa dal 2009 al 2011, è consulente della Commissione Italiana di Storia Militare, collabora con “Storia in Rete” e “Il Giornale” e ha un suo blog su “ilgiornale.it”. Ha curato, tra l’altro, Il Novecento, un secolo di architettura europea (Abitare Segesta, 1999), Dove nacque l’Italia (De Agostini, 2005), 150 anni di Unità nazionale (Touring Club, 2011), Padova (Touring Club, 2016). È autore de Il Milanese e l’Unità italiana (Touring Club, 2012), Confini e Conflitti (Eclettica, 2014), Le Pen, la donna che spaventa l’Europa (Il Giornale, Fuori dal coro, 2017); “Suez. Il Canale, l’Egitto, l’Italia (historicaedizioni, 2019).
VENERDI’ 24 GENNAIO: MARCO CIMMINO RACCONTA LA BATTAGLIA DI ADUA
Siamo lieti d’invitarvi, venerdì 24 gennaio, alla conferenza d’apertura di questo nuovo anno d’iniziative targate Domus Orobica.
Abbiamo voluto iniziare questo 2020 come l’abbiamo chiuso: con lo storico e saggista bergamasco Marco Cimmino.
Argomento della serata, organizzata in collaborazione con gli amici di Alle Radici della Comunità, sarà la disfatta di Adua: una delle pagine militari più nere della nostra Patria.
Marco Cimmino racconterà la battaglia che ha segnato la storia dell’italia Umbertina. Quando avventurismo, incompetenza e supponenza si scontrarono con l’impero d’Etiopia producendo la peggior sconfitta italiana del XIX secolo.
Vi aspettiamo in Domus Orobica per le 20.45.
VENERDI’ 6 E SABATO 7: UNA DUE GIORNI DI EVENTI PER IL QUINTO COMPLEANNO DELLA DOMUS OROBICA
Abbiamo organizzato una due giorni di eventi in occasione del quinto compleanno della Domus Orobica.
Iniziamo venerdì 6 dicembre alle ore 21 con lo storico bergamasco Marco Cimmino che ci racconterà dell’impresa d’Alessandria d’Egitto della la notte tra il 18 e il 19 dicembre 1941, quando sei palombari della regia marina misero in atto la più famosa e spettacolare beffa della Xª Flottiglia MAS.
Proseguiamo sabato 7 dicembre con la presentazione da parte di Paolo Gulisano del suo ultimo libro “Malachia”.
Papa Francesco è l’ultimo Papa? Le profezie di Malachia sono attendibili? Questa biografia ci rivela il vero Malachia, splendida figura della Chiesa medievale e, tra storia e misteri, ci proietta nel futuro prossimo venturo.
Concludiamo con un apericena con piatti, vino e birra a km0
SABATO 23 NOVEMBRE: C’ERA UNA VOLTA IN AMERICA
Domus Orobica, in collaborazione con gli amici di Alle Radici della Comunità, è lieta d’invitarvi, il prossimo 23 novembre, ad una conferenza sugli Stati Uniti d’America.
Dall’Alt-Right agli scontri con l’estrema sinistra, dalla crisi economica alle nuove tensioni interrazziali, fino alle ultime follie iconoclaste in nome del “politicamente corretto”. L’America è anche questo. Un viaggio alla scoperta degli Stati Uniti attraverso il racconto di un giovane reporter che ha potuto toccare con mano la realtà statunitense e incontrare politici “populisti”, blogger, lavoratori, studenti e veterani. La “destra alternativa” di Steve Bannon, ma anche la galassia “progressista” finanziata dal miliardario George Soros, e la comunità italo-americana che per mesi ha difeso la statue di Italo Balbo e Cristoforo Colombo da chi avrebbe voluto abbatterle. Il tutto in un contesto sempre più caratterizzato da degrado e forti tensioni sociali. Il ritratto di una superpotenza a “stelle e strisce” mai stata così fragile e divisa. E in cui non è chiaro se Donald Trump rappresenti un segnale di ripresa, o soltanto l’ennesimo passo in direzione del baratro.
Edoardo Cigolini, classe 1993, è un giornalista e reporter. Ha collaborato con siti come Barbadillo.it e NazioneFutura. Dal gennaio 2016 scrive nelle pagine piemontesi de Il Giornale e per il mensile Espansione. Nel 2017, dopo essere stato uno dei vincitori del Reporter Day, ha realizzato per “Il Giornale – Gli occhi della guerra” un reportage negli Stati Uniti sulla “destra alternativa” americana. E’ autore del libro “America Profonda”, edito da Eclettica Edizioni. Dall’ottobre del 2019 è responsabile di CulturaIdentità per Torino e provincia.
L’appuntamento è per le 16.30.
SABATO 26 OTTOBRE: ROBERTO MARCHESINI CI PARLA DI POLONIA
La Polonia è, senza dubbio, una di quelle nazioni che danno ancora un briciolo di speranza per una rinascita europea a chi, come noi, fa proprio i valori di Dio, Patria e Famiglia.
Un forte sentimento d’appartenenza nazionale, la Fede Cattolica e la consapevolezza della propria storia tanto gloriosa e tanto piena di tragedie sono le fondamenta su cui si formano le nuove generazioni di bambini polacchi.
La Polonia si presenta al ventunesimo secolo come una Nazione moderna, piena di risorse e progetti, che sta riuscendo a confrontarsi con le sfide del tempo d’oggi senza rinunciare alla propria identità.
A due settimane dal voto che ha visto la destra di Jaroslaw Kaczynski ottenere la maggioranza assoluta dei seggi, abbiamo voluto organizzare una conferenza per parlare del futuro della nazione polacca e del suo ruolo all’interno di un’Europa sempre più vecchia e secolarizzata.
Siete tutti, dunque, invitati Sabato 26 Ottobre in Domus Orobica per le 16.30. A parlarci di Polonia sarà l’amico Dott. Roberto Marchesini, a introdurre sarà Gabriele Cattaneo degli amici di Alle Radici Della Comunità.
Domus Orobica
Spazio Sociale Identitario
SABATO 13 LUGLIO: SCANDALO ABUSI IN VATICANO
Domus Orobica, in collaborazione con gli amici di Alle Radici Della Comunità, ha voluto organizzare, sabato 13 luglio, una conferenza dal tema molto spinoso.
Con il vaticanista Marco Tosatti affronteremo lo scandalo degli abusi all’interno della Chiesa esploso con il dossier Viganò.
Siete tutti invitati per le ore 16.30.
Biografia (tratta da http://www.marcotosatti.com)
MARCO TOSATTI
Sono nato a Genova; ho vissuto a Torino, Genova e – ormai da molti anni – a Roma. Ho sempre voluto fare il giornalista, mi hanno convinto sin da piccolo che si trattasse di una professione nobile e importante. Ho “coperto” molti campi: cronaca, sindacale, parlamentare, educazione e scuola, diplomazia. Dal 1981 mi occupo in maniera continuativa di religione, e vivendo a Roma, in Italia, e in Occidente soprattutto di Vaticano.
VENERDI’ 12 LUGLIO: PAOLO PISANO’ IN DOMUS OROBICA
Domus Orobica, in collaborazione con gli amici di Alle Radici della Comunità, è lieta d’invitarvi alla presentazione del libro “Lettere a Cazzullo” di Paolo Pisanò.
L’autore ci guiderà nella ricerca della verità su alcuni quesiti riguardanti l’Italia fascista e su alcuni dei gialli più interessanti della Seconda Guerra Mondiale.
Vi aspettiamo venerdì 12 luglio alle ore 21 in Domus Orobica.
Presenta l’amico Italo Pilenga.
Trama del libro:
Quale fu la vera essenza del fascismo? Perché gli italiani diedero a Mussolini un consenso di massa? Chi ha massacrato l’Italia con i bombardamenti terroristici a tappeto, gli stupri e le sevizie sulle popolazioni italiane? Chi ha consegnato la Comunità Israelitica italiana alla Gestapo nazista (fino ad allora impedita a toccare un solo ebreo sotto il Tricolore nonostante le nostre leggi razziali) scappando a rifugiarsi sotto la protezione dei conquistatori?
SABATO 22 GIUGNO: L’ENI DI ENRICO MATTEI
Il 27 ottobre 1962 Enrico Mattei moriva a seguito di un attentato, per anni fatto passare come incidente aereo.
Abbiamo voluto organizzare, in collaborazione con gli amici di Alle Radici della Comunità e di Oltre la Linea, una conferenza per cercare di fare chiarezza sui motivi che hanno portato alla morte di Mattei; motivi che, evidentemente, vanno ricercati nella gestione dell’ENI da parte dell’ ex partigiano bianco.
Vogliamo, anche, tentare di attualizzare la questione parlando dell’attuale ruolo dell’ENI nelle questioni energetiche, soprattutto per quanto riguarda i rapporti con il mondo arabo.
Presenterà l’evento Fabio Sapettini, di Oltre la Linea e ci accompagnerà in questo viaggio Marco Valerio Solia, saggista e autore del libro “Mattei, obiettivo Egitto. L ENI, Il Cairo, Le Sette Sorelle”
Vi aspettiamo, quindi, sabato 22 giugno, alle 16.30, in Domus Orobica.
GIOVANNI BRIZZI PRESENTA LE GUERRE CIMBRICHE
Domus Orobica, in collaborazione con Alle Radici della Comunità e Renovatio Imperii, è lieta di invitarvi, sabato 18 maggio, ad una conferenza di puro carattere storico.
Parleremo delle guerre cimbriche: il conflitto che ha portato Roma, tra il 113 a.c. e il 103 a.c., a trionfare sulle popolazioni germaniche dei Cimbri, Teutoni ed Ambroni.
Siamo orgogliosi di annunciarvi che a condurre la conferenza sarà il Prof. Giovanni Brizzi, professore ordinario di Storia romana presso l’Università di Bologna dal 1986; uno dei massimi esperti italiani di Roma antica.
A presentare sarà Davide Montingelli di Renovatio Imperii.
Vi aspettiamo presso i nostri locali in via Mascagni 85 per le 16.30.
Chi è Giovanni Brizzi? (tratto da http://www.unibo.it)
Giovanni Brizzi è stato professore ordinario di Storia romana all’Università di Bologna. Ha insegnato anche presso gli Atenei di Sassari e Udine. Nell’a.a.1993/94 è stato professeur associé d’Histoire romaine presso l’Université de Paris IV-Sorbonne (Sorbona) per la durata di un anno. Alla stessa funzione è stato chiamato nuovamente per il semestre ottobre 2005-febbraio 2006.
Ha soggiornato e tenuto ripetutamente seminari e cicli di lezioni presso numerose Università e istituzioni culturali straniere (Fondation Hardt pour l’Etude de l’Antiquité Classique; Institut National d’Archéologie et d’Art della Repubblica di Tunisia a partecipare ai cicli di lezioni dell’Ecole Pratique en Sciences et Techniques du Patrimoine; Université Paul Valéry – Montpellier III; Université de Caen; Université Paris IV-Sorbonne; Ecole Normale Supérieure; Ecole Supérieure Militaire Saint-Cyr; Centre Gustave Glotz; Maison Suger de Sciences de l’Homme; l’Ecole des Hautes Etudes – Comité des Travaux Historiques et Scientifiques; l’Université Bordeaux III-Michel de Montaigne. Infine, negli a.a. 2012/13, 2013/2014; 2015/2016 ha tenuto corsi seminariali presso l’Università di Paris XIII-Villetaneuse.
Ha partecipato a commissioni di concorso, dottorato, ricercatorato e cattedra in Italia (più volte) e in Francia (Paris IV-Sorbonne). Ha fatto parte di numerose équipes di ricerca internazionali (Université de Caen; Centre de Recherches et Histoire Quantitative du C.N.R.S.; Séminaire d’Histoire Grecque dell’Université de Liège).
È stato cooptato spesso da organismi nazionali e internazionali per la valutazione di Centri e programmi di ricerca (Centre Glotz Sorbona, programma scientifico dell’Année Epigraphique, Agence Nationale de la Recherche, programma CNRS sulla guerra, Scuola Normale Superiore Pisa, Centro SAET, prof. Giardina etc.). Ha fatto parte della Giuria del “Prix International Thapsus”, assegnato dallo Stato tunisino ad un’opera letteraria, critica o storica riguardate quella Repubblica. E’ stato, insieme con una studiosa olandese, l’unico studioso europeo a contribuire alla giornata celebrativa per i 60 anni della SO.P.H.A.U (Société des Professeurs Français d’Histoire Ancienne à l’Université).
È socio ordinario dell’Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna. È socio ordinario della Deputazione di storia patria delle provincie di Romagna. È segretario della “SISM. Società Italiana di Studi Militari”. È presidente onorario della “Phoenician’s Route (Route des Phéniciens), “Cultural Route of the Council of Europe” (“Itinéraire culturel du Conseil de l’Europe”). Con decreto in data 27 luglio 1995 è stato nominato Chevalier dans l’Ordre des Palmes Académiquesdella Repubblica Francese; poi (2007) promosso al rango di Officier nello stesso ordine. Nel 1999 ha ricevuto dall’Accademia Nazionale dei Lincei il Premio “Mario di Nola” per l’opera storica, conferito al volume Annibale. Come un’autobiografia.
I suoi interessi sono molteplici. Si è occupato, tra l’altro, dell’Italia nell’età medio-repubblicana, prestando particolare attenzione all’espansione dall’area tirrenica al medio e alto Adriatico, alle vicende del secondo conflitto con Cartagine e alla figura di Annibale, all’età delle conquiste oltremare. Ha indagato temi di antichità e storia militare antica. È stato cooptato come sub-editor, responsabile della sezione su The Roman Republic per “The Blackwell Encyclopedia of the Roman Army”, di recente pubblicazione (al cui interno ha redatto più voci). Ha scritto un volume generale di storia romana repubblicana; quattro capitoli (due insieme a Dominique Briquel) di un’ulteriore, grossa sintesi in lingua francese; e, in tempi recenti (2012), un altro, più generale trattato di Storia romana che segue linee ricostruttive originali dalla genesi di Roma alla nascita dell’impero cristiano. È autore di oltre 300 lavori a stampa, tra cui più di venti monografie o contributi di dimensioni monografiche; parecchie sue opere sono state tradotte in francese, spagnolo, portoghese. Ha pubblicato anche in inglese e in tedesco. È specialista riconosciuto di Storia annibalica e di storia militare antica.
Ha partecipato all’allestimento di numerose Mostre (tra cui quella su “I Fenici”, tenutasi nel 1988 a Venezia, nella sede di Palazzo Grassi, organizzata da Sabatino Moscati). Collabora tuttora in qualità di organizzatore, al grande Convegno internazionale di studio su “L’Africa romana” dell’Università degli Studi di Sassari. In questa sede Giovanni Brizzi ha contribuito a fondare ed ha poi diretto il Centro Interdisciplinare di Studi sulle Provincie Romane.
Ha partecipato a produzioni radiofoniche (“Alle 8 della sera”, “Il terzo anello”) o televisive (“La straordinaria storia d’Italia”, “Annibale”; “Spartraco” di Alberto Angela). Ha fatto parte (con Andrea Giardina, Angela Donati, Geza Alföldy e Robert Etienne) del gruppo di consulenza internazionale per il programma di fiction storica dal titolo Imperium(Luxvide) e di un analogo programma su Filippi e Azio per la TV francese. Ha collaborato e collabora, con quotidiani e periodici (tra cui, sistematicamente ormai, con “Il Corriere della Sera”).
SABATO 13 APRILE: MAFIA RUSSA, DAL GULAG ALLA CITY
Domus Orobica, in collaborazione con Alle Radici della Comunità, è lieta d’invitarvi ad una conferenza sulla mafia russa.
Partendo dalle testimonianze di un gigante come Aleksandr Isaevič Solženicyn analizzeremo l’evoluzione della mafia russa, con tutte le sue particolarità, dai gulag alla city.
L’appuntamento è per sabato 13 aprile per le ore 16.30.
Presenta Dario Macconi, interviene Lorenzo Benassi.
Domus Orobica
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UNIONE SOVIETICA, LA CADUTA DI UN IMPERO
Il 2019 vedrà cadere il trentesimo anniversario della caduta del muro di Berlino.
Cogliamo l’occasione, in collaborazione con gli amici di Alle Radici della Comunità, per parlare più in generale del crollo del crollo dell’URSS.
Vi invitiamo, quindi, sabato 16 marzo presso i nostri locali, in via Mascagni 85, per una conferenza che cercherà di spiegare le ragioni della dissoluzione dell’URSS e le conseguenze che questa ha portato.
Relatore sarà Stelio Fergola, giornalista e scrittore napoletano classe 1981 e già ospite in Domus Orobica.
Presenta l’amico Arrigo Tremaglia.
SABATO 16 FEBBRAIO: HEZBOLLAH, IL PARTITO DI DIO
Durante un recente viaggio in Israele, il Ministro dell’Interno Matteo Salvini ha definito terroristica l’organizzazione politica libanese Hezbollah.
Hezbollah, che significa partito di Dio, si è distinto nella cooperazione con tutte le realtà religiose ed etniche di Libano e Siria, è una delle principali forze militari in campo contro l’estremismo islamico in Medio Oriente e promotore di numerose opere umanitarie volte allo sviluppo del del Libano.
Insomma cosa è realmente Hezbollah?
Vogliamo parlarne con Massimo Villani, del circolo culturale Beato Carlo d’Asburgo, che dai tempi della guerra civile libanese si occupa delle comunità cristiane mediorientali e con Luca Steinmann, giornalista, reporter di guerra e docente universitario.
La conferenza è organizzata in collaborazione con gli amici di Alle Radici della Comunità.
VENERDI’ 18 GENNAIO: MARCO CIMMINO PRESENTA “LA GUERRA DEI GHIACCIAI”
Comincia un nuovo anno e noi della Domus vogliamo farlo partire alla grande; siamo, infatti, lieti d’invitarvi alla prima delle iniziative culturali che abbiamo in serbo per voi per questo 2019.
Venerdì 18 gennaio sarà nostro ospite l’amico Marco Cimmino, storico militare e saggista bergamasco, che presenterà il suo libro “La battaglia dei ghiacciai, la grande guerra tra le nevi perenni”.
A centenario appena chiuso, abbiamo voluto appositamente aprire il nuovo anno con una conferenza sulla Prima Guerra Mondiale per rilanciare il messaggio che il sacrificio di sangue dei nostri “nonni” non è solo un ricordo da sbandierare in occasione di una ricorrenza ma è un esempio che vive quotidianamente dentro di noi.
L’evento è organizzato in collaborazione con gli amici di Alle Radici della Comunità.
Vi aspettiamo per le 20.45.
LUNEDI’ 10 DICEMBRE: IL BELLO, IL BUONO, IL VERO DEGLI ANGELI
SABATO 17 NOVEMBRE: DOTT. MARCO MESCHINI RACCONTA LA BATTAGLIA DI ARSUF
Sabato 17 novembre avremo il piacere di ospitare in Domus Orobica il Dott. Marco Meschini, storico medievista, scrittore, docente universitario e ricercatore.
L’obbiettivo della conferenza sarà quello di analizzare cause, svolgimento e sviluppi della terza crociata; punto di partenza della narrazione del Dott. Meschini sarà la battaglia di Arsuf (7 settembre 1191), lo storico scontro che vide le truppe crociate, comandate dal leggendario Riccardo Cuor di Leone, sconfiggere l’armata di Saladino.
L’iniziativa è organizzata in collaborazione con gli amici di “Alle Radici della Comunità”, vi aspettiamo per le ore 16.30.
Biografia del Dott. Marco Meschini (tratta da https://search.usi.ch/it/persone/bcee2e142b10c855795f340f1f79d9f5/Meschini-Marco)
Biografia
Ho studiato Storia medievale presso l’Università Cattolica di Milano, perfezionandomi in seguito in diverse realtà europee, tra cui Roma (École Française), Monaco di Baviera (MGH) e Parigi.
Ho sviluppato consistenti esperienze professionali nei campi dell’editoria (Mursia Editore), del giornalismo («Il Giornale») e della comunicazione, in particolare in public speaking, consulenza aziendale e radiofonia (RAI, RSI).
Ricerca e insegnamento
Mi occupo della relazione politica e ideologica tra mondi culturali, così come tra il sacro e la violenza, in particolare in ambito crociatistico (seconda e quarta crociata, crociata albigese).
Mi interrogo sui pilastri culturali della civiltà occidentale medievale, integrando nelle tematiche affrontate (le crociate, il papato, l’eresia, le cattedrali) la dimensione del diritto; mi interesso inoltre del pensiero strategico medievale.
Ho compiuto alcune incursioni nel primo Cinquecento, investigando le novità nell’ambito dell’arte della guerra come riflesso di mutamenti culturali più profondi.
Mi sono dedicato all’analisi dei media tradizionali (in primis il libro), dei nuovi media e di internet, chiedendomi se e come cambia la conoscenza umana nella relazione tra gli spazi classici (materia, psiche, società) e il ciberspazio.
Già docente a contratto presso l’Università Cattolica di Milano, sono docente di Storia medievale (parte istituzionale) presso l’ISI e docente di Storia in un liceo luganese (Everest Academy).
Nei miei corsi ricerco la sintesi tra dimensione testuale e iconica della conoscenza, integrando antiche e nuove tecnologie, sia per la scoperta dei contenuti e dei metodi, sia per lo studio e la verifica di apprendimento e di maturazione critica. Concepisco la lezione come uno spazio teatrale in cui si delinea un (im)previsto percorso orale e visivo, scritto e materiale, laboratoriale, esperienziale e testimoniale.
Sono formatore di public speaking per la SUPSI e il Canton Ticino.
Pubblicazioni
Ho pubblicato una ventina di monografie a stampa e una decina digitali, tra opere accademiche e divulgative.
La mia tesi di dottorato è pubblicata presso l’Accademia Nazionale dei Lincei; gli altri volumi sono editi da Laterza, Pearson, Sellerio e altre case editrici.
Le mie pubblicazioni più mature si fondano sull’assunzione della dimensione narrativa nel processo di comprensione e comunicazione della Storia. Gli esempi più riusciti in tal senso sono L’eretica e i manuali firmati per i licei italiani.
Nel 2014 ho pubblicato un manuale di Storia medievale per gli studi universitari (Medioevo. Storia del millennio creatore dell’Europa).
L’articolo più recente è dedicato al De re militari di Radulfus Niger e al pensiero strategico del Pieno Medioevo («RSLR», L [2014/2], pp. 259-284).
Il mio ultimo ebook (2014) è dedicato al mondo digitale.
Per l’elenco completo rinvio al cv allegato e al mio blog personale: www.marcomeschini.me
Principali interventi pubblici
Per Rete Uno (RSI) ho firmato le serie radiofoniche Digito ergo sum (2013), Il mondo tra le mani (2013) e Il succo della Storia (2014).
Per Rai Radio2 ho condotto due cicli di 20 puntate: Le crociate (2006) e Le pietre e la luce: la cattedrale del Medioevo (2008).
Nel 2005-2006 ho ideato e realizzato per il quotidiano «Il Giornale» (Milano) una collana di libri dedicata al Medioevo, con 50 titoli e circa 2,5 milioni di copie diffuse.
SABATO 20 OTTOBRE: IL DOTT. ROBERTO MARCHESINI PARLA DI PSICOPATOLOGIE DA TRINCEA
In occasione del centenario della Prima Guerra Mondiale, siamo lieti di invitarvi, sabato 20 ottobre, ad una conferenza che affronterà una delle pagine più sconosciute del primo conflitto mondiale: le psicopatologie da trincea.
Vi è la tendenza a focalizzarsi quasi esclusivamente sui danni fisici che la guerra porta ai soldati che la combattono; lo scopo della nostra iniziativa è, invece, quello di aprirci alle ampie pagine che riguardano le malattie mentali che hanno colpito i nostri ragazzi sul fronte.
Relatore della conferenza sarà il Dott. Roberto Marchesini, psciologo e psicoterapeuta, già autore di “Il paese più straziato”, saggio che affronta appunto i drammi psichici legati alla guerra.
Presenterà Dario Macconi di Alle Radici Della Comunità.
L’appuntamento è per le 16.30 in Domus Orobica.
SABATO 17 MARZO: CONFERENZA SU GIOVANNINO GUARESCHI
Siamo lieti di invitarvi, sabato 17 marzo, in Domus Orobica per una conferenza sulla figura di Giovannino Guareschi, scrittore e giornalista, d’ispirazione monarchica e cattolica, tra i più grandi e seguiti nell’Italia del dopoguerra.
Padre di “Don Camillo”, tra i primi a denunciare gli omicidi nel triangolo della morte, animatore del “Candido”, regista insieme a Pasolini del film “La Rabbia”, Giovannino Guareschi è stato questo e tanto altro.
Parliamo dell’argomento con Alessandro Gnocchi, scrittore e giornalista dell’area cattolica.
L’evento è organizzato in collaborazione con gli amici di “Alle Radici della Comunità”. Presenta Luca Alebardi.
Vi aspettiamo per le 16.30.
Domus Orobica
Spazio Sociale Identitario
1918, L’ANNO DELLA VITTORIA! CONFERENZA CON IL DOTT. MARCO CIMMINO!
SABATO 25 NOVEMBRE: CONFERENZA “LA RIVOLUZIONE NELL’ARTE”, CON IL DOTT. MARCHESINI
Com’è stato possibile passare dalla Cappella Sistina all’arte contemporanea?
L’imbruttimento dell’arte va di pari passo a quello dell’uomo?
Cos’è l’arte? Ha ancora senso parlare di arte ai nostri giorni?
affrontiamo l’argomento, in Domus Orobica, sabato 25 novembre con il Dott. Roberto Marchesini.
Vi apettiamo numerosi!
Chi è Roberto Marchesini?
Roberto Marchesini, psicologo e psicoterapeuta, lavora come consulente, formatore e terapeuta. È collaboratore de Il Timone, per il quale ha tenuto un corso sull’Identità di genere nell’ambito della Scuola di Apologetica. Ha collaborato al fascicolo “ABC per capire l’omosessualità” (San Paolo 2005), curato il testo “psicologia e cattolicesimo” (D’Ettoris 2009) e pubblicato i volumi “Come scegliere il proprio orientamento sessuale (o vivere felici)” (Fede & Cultura 2007) e “L’identità di genere” (I quaderni del Timone 2007). Ha pubblicato articoli su Cristianità, Il Domenicale, Il Settimanale di Padre Pio, Studi Cattolici, Famiglia Oggi
Tratto da: iltimone.org
SABATO 14 OTTOBRE CONFERENZA 100 ANNI RIVOLUZIONE D’OTTOBRE
VENERDì 9 GIUGNO: PRESENTAZIONE DEL LIBRO “RADIO ALTERNATIVE”
Siamo lieti di invitarvi, venerdì 9 giugno alle ore 20.45, in Domus Orobica per la presentazione del libro “Radio Alternative, quando la destra comunicava via etere”.
Sarà, ovviamente, presente l’autore del saggio Alessandro Alberti che ci farà un panorama sulle varie realtà di radio libere sorte in quella che la vulgata chiama superficialmente “destra”.
L’evento è in collaborazione con gli amici di “Alle Radici della Comunità”.
5 MAGGIO, CONFERENZA CON IL DOTT. FULVIO SCAGLIONE
Lo spazio Sociale Identitario Domus Orobica è lieta di invitarvi venerdì 5 maggio, presso i nostri locali, alla presentazione del libro “Il patto con il diavolo” del Dott. Fulvio Scaglione.
L’evento è stato organizzato in collaborazione con gli amici di “Riconquista Europea” e “Alle Radici della Comunità”.
Vi aspettiamo!
Il libro.
(tratto da http://www.ibs.it)
Chi è Fulvio Scaglione?
(tratto da http://www.fulvioscaglione.com)
Mi chiamo Fulvio Scaglione, sono nato nel 1957, sono giornalista professionista dal 1983. Dal 2000 al 2016 sono stato vice-direttore del settimanale “Famiglia Cristiana”, di cui nel 2010 ho varato l’edizione on-line del giornale.
Ho pubblicato i seguenti libri: “Bye Bye Baghdad” (Fratelli Frilli Editori, 2003) e “La Russia è tornata” (Boroli Editore, 2005), “I cristiani e il Medio Oriente” (Edizioni San Paolo, 2008), “Il patto con il diavolo” (Rizzoli, 2016).
Continuo a collaborare con Famiglia Cristiana ma anche con Avvenire, Eco di Bergamo, Limes, EastWest, e online con Occhi della guerra, L’Inkiesta, Micromega, Eastonline e Terrasanta.Net.
Marco Cimmino racconta la battaglia di Dien Bien Phu
Giovedì 15 Dicembre terremo in Domus l’ultimo evento culturale dell’anno 2016. Sarà nostro ospite il Dott. Marco Cimmino, storico, giornalista e saggista, che ci parlerà della battaglia di Dien Bien Phu.
La battaglia di Ðien Bien Phu fu combattuta fra il 13 marzo 1954 e il 7 maggio 1954 dalle truppe dell’esercito francese, tra cui la leggendaria Legione Straniera, e le truppe nazionaliste vietnamite del Viet Minh nei pressi del villaggio di Ðien Bien Phu.
La battaglia fu un mescolarsi di tragedie, romanticismo, cameratismo, drammi, atti di eroismo, insensate scelte strategiche e di vicende umane estreme.
L’evento è organizzato in collaborazione con gli amici di Alle Radici della Comunità.
Vi aspettiamo numerosi!
Domus Orobica
Spazio Sociale Identitario
IMMIGRAZIONE A 360°, CONFERENZA CON GIANANDREA GAIANI
Può piacere o meno, ma i numeri della presenza di stranieri nello “stivale”, clandestini o meno, rapportati ai dati relativi al picco demografico e alla fuga all’estero della popolazione autoctona parlano chiaro: è in atto un vero e proprio mutamento della popolazione in tutta Italia.
Possiamo girarci dall’altra parte e far finta che questa situazione non rappresenti un problema, oppure possiamo fermarci a riflettere e discutere seriamente delle cause, degli effetti sul tessuto sociale e delle possibili soluzioni da intraprendere.
L’enorme massa di manodopera a costo zero, rappresentata dai migranti, ha portato ad un mercato del lavoro praticamente neoschiavista; la questione Islam; la destabilizzazione, da parte della Nato, di Siria e Libia; la tanto tormentata questione profughi; la distribuzione sul territorio; la perdita di radici e tradizioni, ecc…
Le domande e gli spunti di discussione sono davvero tantissimi, proveremo ad affrontarne alcuni venerdì 28 ottobre alle ore 20.45, in Domus Orobica, con Gianandrea Gaiani (direttore di analisi e difesa) e con l’On. Cristian Invernizzi (deputato al Parlamento Italiano).
Gaiani affronterà a 360° tutte le tematiche legate all’immigrazione, mentre l’On. Invernizzi tratterà l’argomento dal punto di vista della gestione sul territorio del fenomeno.
Vi aspettiamo!
Domus Orobica
Spazio Sociale Identitario
INVERNO DEMOGRAFICO, CONFERENZA SABATO 28 MAGGIO
Nel 2015 l’Italia è riuscita a scendere sotto il mezzo milione di nati; l’ennesimo traguardo raggiunto che va collocato all’interno di un perscorso di denatalità che da anni sta portando sempre più verso il baratro la nostra Patria.
Il problema delle pensioni, della forza lavoro, della cura agli anziani sono solo alcune delle problematiche che saranno destinate ad esplodere nei prossimi anni e che, di fatto, già in parte ci toccano.
Stiamo sempre più diventando un paese vecchio, stanco e socialmente disgregato, considerando che all’interno di questo mezzo milinione scarso di nati sono considerati anche i bambini figli d’immigrati e, dunque, culturalmente molto distanti da quell’identità comune che da migliaia di anni ha accomunato i popoli d’Italia.
Esiste un progetto dietro all’ “inverno demografico”? Quele speranze ha la nostra Patria? E’ un dramma solo italiano o che colpisce tutta l’Europa? Esistono precedenti storici ad una così grave crisi di nascite?
Ne discutiamo sabato 28 maggio, alle 16.30, in Domus Orobica con il Dott. Giulio Raponi e il Dott. Enrico Chiesura.
L’iniziativa è organizzata in collaborazione con Alle Radici della Comunità.
Domus Orobica
Spazio Sociale Identitario
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16 APRILE, CONFERENZA SULLA RIVOLTA DI PASQUA
In occasione del centenario della “Rivolta di Pasqua”, avvenuta in Irlanda nel 1916, lo Spazio Sociale Domus Orobica ha organizzato, in collaborazione con Alle Radici Della Comunità, presso i propri locali (in via Mascagni 85) una conferenza con il Dott. Paolo Gulisano, autore di “Per l’Onore di Irlanda”, libro che narra, appunto, della grande insurrezione irlandese.
Vi aspettiamo tutti sabato 16 aprile alle 16.30!
22 MARZO PRESENTAZIONE LIBRO “L’ALTRA CAMPANA” DI LUIGI CORTESI
Luigi Cortesi, coniugato e padre di cinque figli, è comasco di nascita ma bergamasco di origine.
Autodidatta, culturalmente attento agli eventi politici e sociali del suo tempo così come a quelli storici, avido lettore e quindi ben documentato e preparato, dotato di naturale vis polemica quanto di capacità di analisi critica nella interpretazione degli eventi e degli avvenimenti, qui presenta la raccolta, quasi un’antologia dei suoi scritti, e perché no?, delle sue polemiche e dibattiti apparsi, nel tempo, sotto forma di “Lettere al giornale” sulle pagine dell’Eco di Bergamo.
Venerdì 4 Marzo. La Guerra Psicologica: come la propaganda plasma l’opinione pubblica
Domus Orobica, in collaborazione con Alle Radici della Comunità, è lieta di invitarvi all’incontro:
LA GUERRA PSICOLOGICA
Come la propaganda plasma l’opinione pubblica
Interverrà il prof. Julio Loredo
presenterà Pietro Macconi
4 marzo 2016, ore 20.45 presso Domus Orobica, via Mascagni, 85 Bergamo
Strategie di propaganda e delle tattiche di marketing elaborate per riuscire a imporre il volere e la sensibilità di una minoranza agguerrita alle “maggioranze silenziose”, e in questo modo muovere passi da giganti, in tempi tutto sommato brevi e con mezzi spesso limitati, sulla strada della conquista del potere.
Mai come oggi se ne vedono l’efficacia pratica e le conseguenze disastrose nell’anestetizzazione delle coscienze, nella relativizzazione dei princìpi primi, nella trasmutazione di tutti i valori.
Oggi, sul piano appunto della tecnica, per il pensiero relativista che si rivela nelle opzioni ecologista, animalista e soprattutto omosessualista fra “teorie del gender” e rifiuto radicale della natura umana data e normativa.
Imparare a riconoscere e a conoscere queste tecniche di sovversione, particolarmente adatte e quindi efficaci nelle società occidentali, serve però a contrastarle meglio.
16 FEBBRAIO. INCONTRO CON LUCA ANDREINI, REGISTA DI “RUMOROSO SILENZIO”
Siamo lieti di invitarvi martedì 16 febbraio presso la “Domus Orobica” per una serata incontro con Luca Andreini, regista di “Rumoroso Silenzio”.
A condurre la serata sarà Luca Urbani, presidente di “Alle Radici della Comunità”, che intervisterà il regista.
“Rumoroso Silenzio” è uno spettacolo teatrale che ha come tema la tragedia delle foibe.
Guerra Civile in Siria: incontro e testimonianza di un Cristiano Siriano
Alle Radici della Comunità, in collaborazione con Domus Orobica ed Alleanza Cattolica organizza, presso la Casa del Giovane – Sala Nembrini, un incontro con il prof. Claude Zerez, padre di Pascale Zerez, una ragazza cristiana di 20 anni, sposata da soli 3 mesi e uccisa sul bus che la trasportava da Lattakia ad Aleppo nell’ attacco delle bande dell’Armata Siriana “Libera”.
Claude Zerez, oggi vive da rifugiato in Francia senza dimenticare la sofferenza del suo popolo.
Interverrà Avv. Mario Villani, membro dell’Osservatorio sulle Comunità Cristiane in Medio Oriente.
Presentera Pietro Macconi di Alle Radici della Comunità
EL ALAMEIN. CONFERENZA CON MARCO CIMMINO
Venerdì 4 Dicembre siamo lieti di invitarvi alla conferenza, realizzata in collaborazione con Alle Radici della Comunità e Generazione Identitaria, sulla battaglia di El Alamein.
Ospite forte della serata sarà lo storico bergamasco Marco Cimmino che analizzerà la battaglia dal punto di vista storico-militare e di come la storia si sia tramutata, in questo caso, in leggenda.
Vi aspettiamo numerosi!
Domus Orobica
Spazio Sociale Identitario