Nel primo pomeriggio del 26 maggio 1942 le forze corazzate italo-tedesche al comando del generale Crüwell danno il via all’offensiva dell’Asse con la “Variante Venezia” (Unternehmen Venezia), un attacco diversivo lungo il settore settentrionale di Ain El-Gazala. La Divisione Trento impegna le linee britanniche allo scopo di coprire la grande manovra aggirante dell’Afrika Korps che, coperta da una provvidenziale tempesta di sabbia, muove più a sud poco dopo. Il silenzio immacolato del deserto libico è squarciato dal fragore delle artiglierie e dal rombo degli aerei: inizia così la battaglia di Ain El-Gazala. Per settimane le truppe italo-tedesche (in evidente e costante inferiorità numerica) si oppongono a quelle britanniche del generale Ritchie, affrontandole in un duello all’ultimo sangue, tra le dune e i reticoli dei campi minati, sotto il cielo azzurrissimo della primavera africana. Le divisioni corazzate si rincorrono in un labirinto di polvere e fuoco dove, una volta di più, l’acume tattico e l’audacia operativa del comandante in capo brilleranno sui numeri e sui mezzi dell’avversario. La via per Tobruk e per le piramidi è ormai aperta.
