Archivi tag: islam

GIOVEDI’ 27 GIUGNO: MARCO CIMMINO RACCONTA LAWRENCE D’ARABIA

In un ideale trittico sulle figure eroiche della Grande Guerra la pallida immagine di Thomas Edward Lawrence, associata a quella del Barone Rosso e di D’Annunzio, occupa una posizione di assoluto rilievo. Il pluripremiato capolavoro di David Lean, a sua volta ispirato al fortunato racconto autobiografico del protagonista, ha fissato per sempre nell’immaginario collettivo l’icona romantica e sofferta del giovane ufficiale britannico che attraversa gli sterminati e inospitali spazi del deserto arabico a dorso di un cammello. Ma chi era veramente Lawrence d’Arabia? Quale era il compito assegnatogli dal comando alleato del Cairo? e quale fu il reale impatto delle sue imprese sullo svolgimento del conflitto? Per rispondere a queste domande dovremo incamminarci con Marco Cimmino sulle piste seguite delle bande beduine tra le grandi dune sabbiose del Nefūd, seguire i resti arrugginiti dei binari della ferrovia che da Damasco accompagnava i pellegrini mussulmani verso l’oasi della città santa di Medina e spingerci sulla costa del Mar Rosso fino alle rovine del forte di Aqaba, teatro della più celebrato trionfo del gentile eroe di Snowdon Lodge.

VENERDI’ 27 OTTOBRE: ALBERTO LEONI RACCONTA IL MIRACOLO DI BELGRADO

“È un’aria da veglia funebre quella che si respira a Belgrado la notte del 21 luglio del 1456. Radi fuochi illuminano il profilo deturpato delle mura sbrecciate dal morso dei cannoni. Dai fossati, ingombri di carcasse e di cadaveri, esala un odore acre e dolciastro che sa di morte e di disfatta. Alle prime luci dell’alba Maometto il Conquistatore, il Gran Turco, tornerà a concludere la sua opera e la forte presa delle sue dita stringerà la gola della esausta città per l’ultima volta. I crociati, come sopravvissuti ad un naufragio che aggrappati ad uno scoglio attendono la morte con l’approssimarsi della marea, brancolano sfiniti nel buio della notte, strisciando i piedi verso i bastioni per ricevere i sacramenti impartiti dai frati cappuccini. Il loro destino appare segnato eppure c’è ancora qualcuno che sembra aver voglia di lottare. Sparuti gruppi, via via più numerosi, di fanti e di contadini abbandonano autonomamente le posizioni e scendono in direzione delle mura, capannelli di gente comune e di poveri cavalieri si accalcano bisbigliando sottovoce a ridosso della breccia. Tra loro spicca la figura di Giovanni da Capestrano, un frate abruzzese, ma gli ufficiali non sanno dire per quale motivo sia lì e sono certi che, data la situazione, non abbia comunque poi molta importanza. Eppure il mattino che ad oriente già si annuncia col canto squillante degli uccelli ha in serbo meraviglie che nessuno tra i due contendenti può ancora immaginare”

SABATO 10 SETTEMBRE: MARCO BONIARDI RACCONTA LA BATTAGLIA DI LEPANTO

“molti si trovarono per combattere e molto aspramente e moltissimi valenti uomini e cavalieri morirono di qua e di là, perché ci si uccideva con spade e mazze, con catene ed azze, con archibugi da posta, con archibusetti, con frecce, con verrette e con ogni sorte d’arme da brandire o da lanciare e per disperazione s’impugnava qualsiasi arnese buono a far del male, che non c’era spazio alcuno per la fuga e bisognava di necessità morire o di fuoco o d’acqua”

SEGUI L’EVENTO SU FACEBOOK

SABATO 4 MARZO, CINEFORUM OROBICO: “BITTER LAKE”

bitterlake

Documentario che illustra i rapporti tra USA, estremismo islamico e Arabia Saudita,  con un particolare focus sulla guerra in Afghanistan.